
La fine del mito del vino rosso
Siamo cresciuti con il tormentone che il vino rosso fa bene al cuore, “fa buon sangue”. Noi di Vita&Salute ci siamo battuti da anni, con dati alla mano, per dire che non era vero. E avevamo ragione.
Recentemente è venuto fuori che il padre di questa presunta scoperta, cioè che il vino rosso fa bene alla salute, Dipak Das, docente di chirurgia divenuto direttore del Cardiovascular Research Center della University of Connecticut proprio grazie ai suoi studi sugli effetti benefici del resveratrolo – la principale molecola antiossidante del vino rosso – ha inventato questi dati ed esperimenti.
Non solo, è di non moto tempo fa un’importante decisione presa dal Governo della Gran Bretagna di dichiarare pubblicamente che vino, birra e altri alcolici non portano benefici e che non c’è una dose sicura, senza rischi. Se si vuole fare prevenzione, è meglio non bere. La signora Sally Davies, consigliere in materia di salute dell’esecutivo, ha messo nero su bianco tutte queste evidenze, peraltro note da tempo alla comunità scientifica. In più, viene consigliato di astenersi dal consumo di alcolici almeno due giorni a settimana “in modo che il fegato possa rigenerarsi”, mentre le donne in gravidanza dovrebbero astenersene completamente. Fine di un mito?