
Quarantena: tempo di crescita e miglioramento – II parte
Continuano i consigli su come gestire al meglio il periodo di quarantena, organizzando bene il proprio tempo:
- L’attività fisica: mai come adesso risulta essenziale.
Innumerevoli ricerche hanno infatti dimostrato come il movimento abbia benefici sulla nostra capacità di concentrarci, sull’umore, sul sonno e in generale sul benessere psicologico. Aiuta a scaricare la tensione, liberando endorfine, e spostando l’attenzione dal rimuginio alle sensazioni corporee.
Alziamoci dalla sedia e facciamo esercizi di stretching 5 minuti ogni ora e programmiamo almeno 3 volte la settimana un’attività di 1 ora che faccia aumentare la frequenza cardiaca e che stimoli la muscolatura.
Una sedia, due bottiglie piene d’acqua, un manico di una scopa, degli scalini, degli elastici, possono sostituire la frequentazione di una palestra. - Per chi lavora da casa è importante organizzare la propria giornata con delle regole.
Separare il più possibile gli ambienti di lavoro da quelli casalinghi, mantenere degli orari di lavoro definiti, prendersi cura di sé come se ci si preparasse per una giornata qualsiasi. - Una sana alimentazione: ora che si ha più tempo è anche il caso di imparare a non cedere alla tentazione del cibo pronto, degli snack, delle bibite zuccherate. Piuttosto sperimentiamo nuove ricette con ingredienti naturali, mangiamo tanta frutta e verdura e beviamo acqua, o infusi di nostra produzione!
- Sfruttare l’arte del riposo notturno. Concediamoci almeno un’ora lontano dai social e dalle luci dei nostri svariati dispositivi per alleviare lo stress alla fine della giornata: una doccia calda, una tisana, una musica rilassante, la lettura di qualche pagina di un testo edificante, la preghiera, ci accompagnano verso un sonno ristoratore. E’fondamentale per recuperare le energie e aiutare il nostro sistema immunitario.
- Non perdere mai la positività, la gratitudine con la consapevolezza del momento in cui viviamo. Cogliamo così l’occasione per riflettere sull’opportunità che abbiamo di poter restare a casa .
Ringraziamo tutti coloro che a casa non possono stare: malati, agricoltori, produttori e distributori di alimenti e beni, operatori sanitari….tutti coloro che ci permettono “il lusso” di stare al sicuro.
Dr. Raniero Facchini